Caro Massimo,
i tuoi amici e fratelli ti hanno ricordato così… la tua famiglia, il tuo cammino, la tua vita. Tante persone che ti hanno voluto bene e a cui tu hai voluto bene. Mi metto anch'io tra di loro. È vero, come mi hai scritto e detto tante volte, che siamo fratelli. Così come è vero che è lo stesso cammino che ci unisce. E il cammino è tracciato…

Hai vissuto in questa parrocchia, che è stata ed è tuttavia la parrocchia del P. Daniele. Queste sono le sue parole prima di ricevere il diaconato, e io e tutti sappiamo che già sono anche le tue.

"Il Dio che cerco è un Dio esigente, che non si accontenta del poco, ma che vuole tutta la vita. Sono contento del passo che mi aspetta, il diaconato, segno della presenza di Gesù, che è venuto non per essere servito, ma per servire e dar la vita per gli altri".
Nel diaconato si fa presente la carità di Gesù, che per soccorrere i poveri, gli infermi, gli ultimi, ha bisogno delle nostre mani, del nostro tempo, della nostra vita. Così è, devo aprire il mio cuore alla carità, a chi bussa e chiede… non si sceglie, siamo scelti, basta aprire il cuore.

Qua, anche tu come P.Daniele, come io e come molti altri, hai incontrato un padre…il Padre Ugo. La sua vita ti dice: "Non esiste nessuna avventure per l'uomo che valga la pena vivere, se non quella di cercare Dio".

Per incontrare Dio non serve la scienza, per viaggiare verso Lui non serve la fantasia. Dio vuole la vita, Dio vuole la tua vita.

Anch'io a te Massimo dico: "Mio Dio, mio caro Gesù, mi metto in cammino, vengo verso Te, a piedi, con fatica. Spero che Tu venga al mio incontro, perché io con i miei piedi non riuscirei mai ad arrivare fino a Te.

TU MIO DIO, FARAI IL MIRACOLO. Tu sei l'unico MIRACOLO che aspetto."

P.Lele parroco di S. Luis